Margherita Mauro

Armonie cromatiche

5-22 novembre 2015
– dipinti, sculture e concerti –

Armonie cromatiche alba novembre 2015E’ un universo singolare quello in cui Margherita Mauro ci introduce con la sua arte: una sorta di bolla in cui muoversi sospesi tra il qui e un puro Altrove, tra tempo e presente e idea di eternità, in cui significante e significato si fondono colorati e lirico a livello professionale, questa artista si è in seguito accostata alle arti pittoriche e plastiche; conservando, di tanta musica”pregressa”, una certa idea di scansione ritmica, di timbrica, di armonia e disassonanza.
Dai cromatismi musicali, a lei ben noti, ad un uso espressivo del colore e della disposizione nello spazio.
Alterazioni, si potrebbe azzardare, di scale diatoniche e schemi artistici a favore di un’esplorazione necessaria, simile a un volo libero e senza paracadute.
nterprestazione, in canto o pittura, significa questo: mettersi a disposizione generosa dell’arte senza tralasciare la propria cifra stilistica.
Nelle creazioni di Margherita Mauro si coglie infatti l’urgenza di concretizzare intuizioni che scaturiscono da qualche accesso recondito dell’animo.
E affluiscono alle mani, avolte impetuose e persino oscure, avolte limpide e rassicurantei.
Armonia (teoria musicale in virtù della quale i suoni vengono sovrapposti e contatenati) e disarmonia (rottua di tali schemi a suggerire un’idea di caos o superamento dei canoni classici) si avvicendano nelle opere di Margherita Mauro a rappresentare l’eterno dualismo che caratterizza l’essenza dell’Uomo, capace tanto di vivere in equilibrio con se stesso ed il Creato quanto di sovvertirne l’assetto, precipitando nel disordine.
La disciplina che regola ogni scienza esatta, quale è la musica, obbliga a un’osservanza scrupolosa che però è anche likite, e pertanto lo sperimentare – a costo di errore e cacofonia – sembra l’unica via per la conoscenza di sè, delle proprie corde, della propria musica interiore e di quella universale.
La scansione pittorica e plastica richiama il concetto di tempo sia in senso ritmico che esistenziale, traducendosi in forme geometriche (una sorta di rimando alle antiche dottrine pitaforiche e alla loro visione di un universo regolato da rapporti numerici come accade peraltro in ambito musicale) e in opere correlate in modo esplicito, quali le clessidre.

SILVIA LONGO
autrice del Romanzo “Il tempo tagliato”
edito da Longanesi

[WG id=341]