‘Ci regala emozioni il gioco cromatico, fatto di colori consumati da interventi secondari e contorni definiti ma in tale morbidezza da alterare in maniera suggestiva la figura nella dimensione del sogno. E’ questa sincerità espressiva, questa prevalenza di musiche senza note e di parole senza testo rispetto all’uso prosastico e immodesto della voce, che avvalora ancor di più l’opera dell’artista’
Paolo De Grandis
L’opera “Viaggio” sintetizza quella “valenza etica ed estetica vibrante di emersioni pure che riverbera di luce interiore, conferendole un significato simbolico trascendente di valore universale.
Dott. Lamberto Nata
Dalla musica, al canto, alla pittura, l’arte di matrice astratta di Margherita Mauro, è frutto di dilagare di sensazioni che irrompono dal cervello al cuore e da questo alla mano, che, con gesto preciso e intenso hanno forza ed energia per scuotere e trascinare anche l’occhio più indifferente.
Gianni Gaschino
Se è vero che finora, l’ambito in cui Margherita ha esposto i suoi lavori è quello musicale (per esempio con l’installazione delle sue opere nella chiesa di San Gregorio di Cherasco per lo spettacolo Oltrealtrove di Graziella Zocchi), il riferimento alla musica non è affatto necessario per valutare le sue creazioni visive. La musica e l’arte pittorica sono due momenti separati di una stessa matrice creativa, e i loro linguaggi, si manifestano in momenti diversi.
Emanuela Genesio
Margherita Mauro trasferisce un materiale onirico/fantastico in una sorta di “cosa viva” che può venire ricreata da chi la osserva secondo la sua intuizione. Si appropria di un supporto cartaceo e lo trasforma, con un ascolto creativo della propria interiorità, in uno sfondo su cui chi osserva può proiettare/riconoscere propri significati o potenzialità simboliche secondo le sue motivazioni.
Andando oltre il piacere dell’effetto estetico si possono vedere e amare queste opere come “ponti tra anime”, come preziosa possibilità di percorso dello spirito.
Dott. Marina Zaninetti
‘La creatività, l’emotività, l’energia di Margherita Mauro si coglie nella mostra ‘Osservatorio’ che nelle sale del Museo Regionale di Scienze Naturali mette in evidenza il clima di un determinante e variante impegno espressivo. Il suo discorso si apre verso la ‘lettura’ del mondo naturale che si trasforma in composizioni, forme, colori, secondo una piena libertà di linguaggio e di materiali. Opere che emergono dall’intensità di linea colore che occupa lo spazio creando immagini percorse da un senso di armonia, di musicalità, di vitale gestualità. Un segno, il suo che si dipana con una forma pulsante in un continuo rapporto e confronto fra passato, presente e futuro, con i reperti delle collezioni museali.’
Angelo Mistrangelo
‘A parte i dipinti, caratterizzati da un forte ed allusivo gesto-segno, sono piuttosto le sculture di carta ad impressionare nella ricerca della piemontese Margherita Mauro perché in questi lavori viene espressa una nuova ed originale concezione dell’opera plastica, densa di energia repressa, manifestata in forme che meriterebbero la dignità del bronzo.’
Enzo Di Martino